Quella strana "Tempesta Elettrica" a Mulazzano

Mulazzano pino distrutto

Fulmini - "Tempesta Elettrica" Oppure ?...

Sono le 21,15 del 3 Dicembre 2010, quando si scatena una "Tempesta Elettrica" nella zona di Mulazzano, un piccolo comune nella provincia di Lodi, fenomeno apparentemente naturale che viene definito con dovizia di particolari dal Centro geofisico prealpino di Varese e riportato dal quotidiano "Il Cittadino di Lodi

 Tempesta ElettricaIl termine "Tempesta Elettrica" è associato in natura ad un fenomeno raro ma esistente ed è il caso in cui si scatenano fulmini di grossa portata anche in periodi nei quali è anomalo il verificarsi di tale fenomeno, tipo l'inverno; ma cos'ha di inconsueto il "Caso Mulazzano"... vediamo i fatti

Sono le 21,15 di Venerdì 3 Dicembre 2010 quando a popolazione del paese di Mulazzano, (anche dall'interno delle abitazioni, essendo in corso un'intensa nevicata) avverte un enorme bagliore - tipo fascio laser, (riferiranno i testimoni), che dal cielo si dirige a terra

Gli effetti sono una violenta deflagrazione che ne segue, provocanando danni ingenti come il "taglio" a metà di un'auto (non è dato sapere se con occupanti e, nel caso, se ci siano feriti), il palo che sostiene un semaforo ed il semaforo stesso ridotti "in coriandoli", gli infissi (avvolgibili e persiane) delle finestre delle case circostanti al luogo d'impatto, andati in frantumi a causa dell'onda d'urto che ne è conseguita; un albero secolare disintegrato alla base e scagliato a distanza senza incendiarsi 

Altra interessante testimonianza arriva da due automobilisti che all'altezza del casello di Lodi, hanno potuto distintamente osservare un fascio luminoso dal bagliore accecante proveniente dall'alto e diretto verso il suolo e che una volta toccato terra, ha illuminato a giorno la campagna circostante

Alle 23,30 (circa) ricevo una telefonata dall'amico Dr. Giorgio Pattera inquirente del CUN Italia, che mi comunica di aver ricevuto a sua volta una comunicazione telefonica "sensibile" da fonte autorevole, la quale citava che a Mulazzano era accaduto qualcosa di anomalo, "sfuggito" ai controlli e che la zona era off-limits...

A causa di impegni, Laura ed io riusciamo solo nel tardo pomeriggio di Domenica 5 Dicembre a recarci a Mulazzano per una ricognizione, ma dato l'orario e l'oscurita, torniamo con un nulla di fatto

E' Domenica 12 Dicembre quando assieme al collega Elvio Fiorentini del Cun, torniamo a Mulazzano e qui inziano le sorprese, troviamo dei testimoni collaboratrivi che ci riferiscono l'accaduto, come la Sig.ra Perini che ancora visibilmente scossa, dice …Pensavo ci fosse un attentato, o fosse esplosa una bomba - poi è la volta di una Ragazza che incontriamo con il cane a passeggio che ci riporta il suo racconto:...tutta la Zona di Mulazzano era illuminata a «giorno»..poi un boato tremendo

Un'altra interessante testimonianza arriva del calciatore della Soc. sportiva Union Alberto Sangiorgi (allora 25enne): Abbiamo visto come un fulmine che ha colpito uno dei pali dell’illuminazione del campo. Eravamo letteralmente storditi, in tanti anni di carriera non avevo mai visto nulla di simile - ha ribadito il calciatore -. Per fortuna il palo non è caduto, ma ce la siamo vista davvero brutta. Anche perché alcuni di noi si trovavano a non più di una decina di metri. Se il punto luce fosse crollato, insomma, il rischio sarebbe stato quello di una vera e propria strage...buio totale poi si riacceso (strano, l’impianto sarebbe COLATO)

Ed ancora la Sig.ra Cipolla: …ho visto un oggetto BLU precipitare dal cielo

La temperatura rigida ci porta al bar del paese dove i proprietari Cinesi, con stupore ed ancora un po' di paura ci raccontano che i Computer e le Tv sono andati fuori fuori uso e le bottiglie sulle scansie del bar come i suppellettili sono caduti a terra.

 Ci rendiamo conto che la cosa è seria e sono proprio i cordiali gestori del bar ad indicarci che il punto nevralgico dell'accaduto è il crocevia di fronte al bar e al luogo dove andremo di lì a poco a scoprire gli effetti devastanti del fenomeno che (per ora) chiameremo anomalo.

Quello che ha colpito nella sera di Venerdì 3 Dicembre 2010 la zona di Mulazzano, ha causato danni ingenti, i residenti sono rimasti senza luce e gas, la terra ha tremato, spaventati per quello che a molti sembrava un terremoto e non di certo un brutto scherzo del tempo, ma per ora atteniamoci ai fatti (sotto la mappa indicante l'area di Mulazzano)

 Mappa Mulazzano

 "Cascina Nuova" SP 138 Pandina e la via per Quartiano

 Siamo esattamente sul crocevia di fronte al Bar, uno sguardo a 360° e capiamo subito che ciò che è accaduto la notte del 3 Dicembre ha prodotto danni molto seri, alcuni muri delle case di fronte sono danneggiati, semaforo e contatori del gas non ci sono più, al loro posto un area di cantiere per il ripristino, frammenti di legno ancora disseminati; attraversiamo l'incrocio e ci rechiamo all'interno dell'area cortilizia di Cascina Nuova e lì incontriamo altri testimoni... (sotto gli effetti devastanti all'interno di Cascina Nuova)

 Mulazzano casa Toja esterni  Mulazzano Albero distrutto  Mulazzano detriti 1

 Ci riceve un agricoltore, parente del proprietario (il Sig. Guido Toja), che con estrema disponibilità ci porta all'interno del grande giardino padronale, qui il suo racconto...Qui c'era un’albero secolare alto 15 metri, è ESPLOSO insieme ad altri due.. il più grande dei tronchi è stato catapultato decine di metri più in là., nell’aria sono stati proiettati detriti che si sono conficcati ovunque rompendo tegole e vetri delle finestre nel raggio di 400 metri...sono stati tranciati tubi di luce e gas e la zona è stata posta sotto presidio dai carabinieri e dai vigili del fuoco, c'erano anche dei Militari... (sotto l'area di cantiere per il ripristino del semaforo, contatori gas e altra abitazione colpita dalle schegge)

 MUlazzano Gas e Semaforo distrutti  Mulazzano detriti 2 rid Mulazzano Muro colpito                                                        

 Assieme ad Elvio scattiamo decine di foto e preleviamo i campioni di quello che è rimasto del silvestre, che stranamente non presenta bruciature ed è privo totalmente di LINFA, in silenzio ascoltiamo i racconti... ciò che è accaduto non ci convince, la natura certo è imprevedibile e devastante, ma quello che è accaduto a Mulazzano potrebbe non essere opera della natura

 Da un altro attento esame, troviamo due fori (foto sotto) nel terreno dove probabilmente si è generato un enorme calore (senza bruciare la vegetazione circostante) che ha cristallizzato il terreno stesso, processo che richiede temperature oltre i 1000 °C

Mulazzano Foro 1                                      Mulazzano Foro 2

Ci raggiunge anche il proprietario, il Sig. Guido Toja che ci invita gentilmente a rilevare i danni nella sua abitazione, una bella casa padronale del 18° Secolo e quando entriamo, rimaniamo allibiti...

 Ecco il suo drammatico racconto...Stavo guardando la televisione e le schegge sono entrate in casa sfiorandomi, per fortuna ero solo nella stanza, quattro finestre erano distrutte e intorno nella cascina c’era una devastazione. Ma anche i “vicini”, nel giro di chilometri, hanno sentito il boato…(sotto l'interno abitazione, i muri hanno uno spessore di 70 cm)

Mulazzano abitazione Toja

 Quanto accaduto a Mulazzano, ancor oggi è mistero... mistero il tipo di fenomeno/accadimento, mistero il perchè siano intervenute le FFAA... Carabinieri e VVF esclusi, certamente intervenuti per questioni di Sicurezza, ma le Forze Armate perchè ? 

 Visto che poi in fondo, nulla di grave (per fortuna) è accaduto durante e dopo il misterioso fenomeno, si potrebbe "archiviare" il caso, come se ne sono archiviati tanti nel Mondo, solo che non fosse per una singolare coincidenza con un altro caso anomalo accaduto (guarda guarda) a pochi Km di distanza da Mulazzano nel 2007 e precisamente nel mese di Luglio nella Frazione di Pezzolo del comune di Tavazzano sempre Prov. di Lodi, dove una enorme piantagione di Pioppi a ridosso della costruenda linea ferroviaria TAV e la linea ferroviaria ordinaria è stata letteralmente PIEGATA ed i fusti STRAPPATI a metà altezza come un gambo di sedano (quest'utima è una nota di un testimone)

Centrale Elettrica TavazzanoAttenzione...testimoni oculari di un forte bagliore sulla zona del pioppeto furono nel 2006 (un anno prima) alcuni operai della vicina mega centrale elettrica da 1140 MW di potenza (un tempo ENEL oggi EP) che ne diedero comunicazione ai Carabinieri

Del caso della devastazione del pioppeto, segnalato alla locale stazione dei Carabinieri di Tavazzano da un passante con il nipotino durante un'escursione in bicicletta, se ne erano prontamente occupati il Dr. Giorgio Pattera ed il Dr. Roberto Facchini del CUN Italia che grazie alla collaborazione di un pilota di un ultraleggero, avevano fatto una ricognizione aerea filmando l'impressionante depressione nel pioppeto  - è come se un chucchiaio fosse entrato nella polenta e l'avesse asportata... fu la dichiarazione di Pattera, esperto di indagini scientifiche del CUN, avvezzo ad investigare su casi complicati di natura anomala

Tavazzano7Nessun detrito di alcunchè natura di un ipotetico impatto al suolo, nessuna traccia di materiali lapidei delle vicine linee Ferroviarie, nel caso si fosse trattata di una tromba d'aria; da un'analisi al suolo, altra nota interessante è stata rilevata una TORSIONE verso l'ALTO degli arbusti interessati (si badi bene), solo quelli al centro riscontravano queste anomalie; per completare correttamente le indagini, i due ricercatori si sono rivolti al massimo esperto in Pioppicultura, il Prof. Giuseppe Nervo, già collaboratore dell'ONU e docente presso le Università di Harvard a Boston e La Cattolica di Piacenza, il quale dopo una serie di esami di laboratorio arriva a sentenziare che le piante avevano subito un' azione Fisico-Meccanica, escludendo qualsiasi forma di aggressione parassitaria e/o da agenti biochimici, altro particolare di non poco conto, i reperti analizzati erano completamente DISIDRATATI come nel caso di Mulazzano, evento che accadrà tre anni dopo nel 2010 (a dx un particolare dei fusti strappati foto Pattera)

Ma non è finita, tre mesi dopo la scoperta del pioppeto distrutto, personaggi in borghese non meglio definiti, intervengono a Tavazzano invitando il proprietario terriero a radere velocemente al suolo il tutto a mezzo di bulldozer, asportando anche le radici... perchè ? E chi erano i personaggi distinti che si sono presentati al proprietario terriero invitandolo a distruggere il pioppeto ? (sotto l'articolo apprso sl quotidiano Libertà a firma di Filippo Columella)

 Caso Tavazzano articolo Libertà 2007 rid

Approfondimenti sul caso Tavazzano dal Blog di Giorgio Pattera

 Le conclusioni

 Mulazzano Elvio e frammento alberoTutt'altro che che agevole arrivare ad una conclusione concreta e logica in merito ai due eventi anomali, che ricordiamo essere accaduti a 7 Km di distanza l'uno dall'altro, che sono stati preceduti da forti bagliori, che in ambedue i casi vi è stata una devastazione dell'ambiente circostante e solo per puro caso senza conseguenze gravi per pesone-animali, ma certamente serie per le strutture abitative e pubbliche di Mulazzano e non di poco conto, l'intervento dei Militari nel primo caso e di sedicenti "civili" nel secondo... in tutti e due i casi, noi e gli esperti coinvolti, in tutta franchezza non siamo riusciti a svolgere il bandolo della matassa, lasciamo a Voi lettori la pagina di questo libro, aperta ed in bianco per avanzare le ipotesi... (a dx Fiorentini mostra il frammento dell'albero disintegrato)

 

 

Foto di Copertina il Silvestre distrutto

Tutte le immagini sono state scattate da Alberto Negri

Fonti: Archivio Spazio Tesla - Wikipedia - Il Cittadino - Libertà

Alberto Negri