Nan Madol - L'Atlantide del Pacifico

Nan Madol da lArazzo nel Tempo

 

Nan Madol rimane uno dei misteri veramente inspiegabili del mondo.

Le rovine di questa città abbandonata, in parte sommersa, siedono sulla riva orientale dell’isola di Pohnpei (notare la "risonanza" con Pompei), nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico meridionale

 

Nan Madol letteralmente "terra fra" poiché si estende su 92 piccole isole artificiali in mezzo al mare, è stata capitale della dinastia Saudeleur, alcune cronache datano gli insediamenti al primo o secondo secolo a.C

Nana Madol Schermata da La macchina del tempo

Si tratta di un sito unico nel suo genere, in quanto è l’unica città antica conosciuta costruita in cima ad una barriera corallina e, soprattutto, per il modo in cui è stata edificata.

La misteriosa città è costituita da circa 90 isole artificiali collegate da una rete di canali. Nan Madol, infatti, significa ‘spazio tra’. Nella mappa sottostante si può vedere come le isole siano separate le une dalle altre dai canali.

Nan Madol Rive bloggerNan Madol si è guadagnata l’ammirazione di molti archeologi per le sue strutture realizzate quasi interamente di blocchi di basalto colonnare lunghi tra i 5 e gli 8 metri

 

 

Le mura della città sono state realizzate sovrapponendo alternativamente i blocchi di pietre, come si può osservare nelle immagini.

nan madol tunnelGli archeologi stimano che il peso complessivo di tutto il basalto utilizzato per edificare la città raggiunga i 250 milioni di tonnellate! In media, ogni blocco può pesare fino a 50 tonnellate.

Questo aspetto confonde gli archeologi: come è stato possibile posizionare in questo modo blocchi di basalto così pesanti?

Ad oggi, non esistono spiegazioni esaustive su come gli antichi abitanti di Nan Madol abbiano potuto erigere la loro città di pietra, dato che la dinastia Saudeleur, che ha regnò su Pohnpei tra il 500 e il 1500 d.C., non conosceva le pulegge, le leve e nemmeno il metallo.

Per costruire la città, si stima che i pohnpeiani avrebbero dovuto posizionare circa 2000 tonnellate di pietra all’anno, per quattrocento anni senza sosta. Per molti archeologi, la città lagunare rappresenta un mistero inspiegabile.

 

La città, la cui costruzione come abbiamo visto, è attribuita alla dinastia Saudeleur, è stata la capitale del regno fino a circa il 1628, e sede cerimoniale e politica del reame

In realtà, le fonti storiche verificabili sono molto poche. Quel che si sa è che Nan Madol era un centro d’elite, un posto speciale per la nobiltà e per i sacerdoti. La sua popolazione quasi certamente non ha superato le 1000 persone, anche se recentemente alcuni studi hanno ipotizzato che non abbia mai superato le 500 (altro mistero)

 

Nan madol MapPresumibilmente, al centro della città doveva esserci l’ingresso per un tunnel per la fuga che, attraverso la barriera, conduceva verso il mare. Gli archeologi subacquei hanno trovato l’uscita, ma finora il tunnel completo non è stato esplorato.

La tradizione sostiene che i costruttori della città di Lelu (analogamente costituita da enormi edifici in pietra) siano migrati su Pohnpei, dove hanno usato le loro abilità ingegneristiche per costruire l’ancor più imponente sito di Nan Madol.

 

 

In realtà, la datazione al radiocarbonio indica che Nan Madol è più antica di Lelu , ed è quindi più probabile che Nan Madol abbia influenzato Lelu.

Secondo la leggenda, Nan Madol è stata edificata da due gemelli divini, Olisihpa e Olosohpa, superstiti della mitica Katau Occidentale (o Kanamwayso) distrutta da un cataclisma e sprofondata nell’oceano.

 

Mu resti da il richiamo di lovecraftI due fratelli avevano la capacità di far levitare le enormi pietre con l’aiuto di un "drago volante", guarda caso la stessa tecnica utilizzata (ipotesi) da Edward Leedskalnin per la costruzione di Coral Castle, ricordiamo che all'interno dell'area sita ad Homestead in California, è stato ritrovato un dispositivo , circolare contenente 16 magneti...da qui, data la straordinaria tecnica costruttiva riscontrata a Nan Madol, alcuni ricercatori "eretici" (dal greco hairetikós ‘che sceglie’) hanno interpretato le rovine come i resti di uno dei continenti perduti della civiltà atlantidea, forse Lemuria o Mu (foto a sopra Mu)

 

Molti sub affermano che le rovine della città continuano al largo dell’oceano, a profondità che le normali attrezzature non permettono di raggiungere. Inoltre, i pescatori locali riportano la presenza di un’altra città simile chiamata "Kanemwesa",  situata in acque molto profonde.

Certamente, Nan Madol è un sito che conserva numerosi enigmi e lascia molte domande senza risposta. Oggi è un distretto archeologico che copre più o meno 20 km²,  varrebbe la pena visitarlo, così da poter fare un "viaggio nel tempo" pensate.. poter camminare sulle sponde di una mitica civiltà atlantidea dove le pietre levitavano e forse (forse) "qualcuno" le posizionava dal cielo...

Atlantis da Alpha Coders

 

Alberto Negri

contributi ed immagini da: La macchina del tempo - Wikipedia - Mistero bUfo - Rive il mondo delle Isole - L'arazzo nel tempo - il Richiamo di Lovecraft - Alpha Coders